Psicomotricità
Nata negli anni sessanta in Francia e sviluppata negli anni settanta in Italia, la psicomotricità è una disciplina che pone al centro il bambino nella sua globalità. L’attività psicomotoria offre al bambino uno spazio in cui è libero di agire, giocare, esprimersi e sperimentare in modo libero e spontaneo, secondo i suoi tempi e le sue modalità; attraverso il piacere dell’azione, infatti si favorisce lo sviluppo del bambino.
La pratica psicomotoria secondo il metodo di Bernard Aucouturier si basa sui concetti di movimento, gioco spontaneo e piacere del vissuto relazionale, per favorire lo sviluppo globale del bambino rispettando la sua originalità.
I bambini, con il supporto dello psicomotricista, sperimentano se stessi e le proprie capacità attraverso esperienze piacevoli ed in sicurezza.
Questo gli permette non solo di affrontare situazioni nuove, ma anche di acquisire maggiore fiducia in sé e migliorare le proprie capacità relazionali, in un confronto e reciproco influenzarsi dei bambini tra loro. Il bambino si sperimenta attraverso il gioco suddiviso in diverse fasi, occupando i vari spazi simbolici della sala psicomotoria e utilizzando i materiali messi a disposizione.